Menta (2017)

Testo e musica di Giovanni Frison.
Parole scritte a Den Haag (Olanda) nel pieno dell'inverno 2016.
Suono composto a Poianella (Vicenza) all'alba della primavera del 2017.


Ho finito il mio tè alle foglie di menta
e sulle dita mi è rimasto l’odore del tabacco
e della sera calata sulla mia mente

A volte basta poco a perdersi in un cliché
e pensare che la notte è giovane
manco per il cazzo

e che vorrei essere un cane randagio
per non avere nulla che mi appartenga
ma dovrei fare i conti con le zecche

Mi pizzica la lingua parlare di libertà
mentre neanche mi interesso
di guardare la notte
che ho a lungo aspettato

Il silenzio si fa sempre più fastidioso
che faccio di tutto per offuscarmi i pensieri
focalizzandomi sulle cose
e sfocando invece l’essenza

Solitudine
ti ho tanto cercata
ti ho bramata con ossessione
e ora che sei qui mi sento uno scemo
senza nessuno che possa ridere
della mia stupidità